LA RIPARTENZA DELLO SPORT? E’ IL 2022 CHE PILOTA IL PRESENTE
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IL PUNTO DEL CSI AREZZO ?

“Il ritorno allo sport? E’ il futuro che genera il presente. Dobbiamo pensare a diversificare i modelli sportivi. Questa situazione ha messo in risalto una grandissima voglia di praticare attività fisica e motoria da parte degli aretini. Ma è necessaria un’organizzazione diversa rispetto al passato. Nei prossimi anni dobbiamo investire sempre di più in progettualità e formazione”. Queste le parole del nostro presidente del CSI Arezzo, Lorenzo Bernardini, che non intende smettere di pensare al domani dello sport. Anzi, tutt’altro.

“Mentre il calcio professionistico, durante la pandemia, ha continuato ad andare avanti, lo sport dilettantistico e giovanile non ha mai ripreso la sua attività a pieno regime. Mandando in crisi migliaia di società e microaziende, in grado di sostenere anche molte famiglie. Una grande emergenza economica-sociale che mal si contrappone alle richieste sempre più alte di procuratori e calciatori” aggiunge ancora.

E prosegue Bernardini “ma torniamo alla ripartenza, proprio in questa fase sono emersi 4 focus: lo sport fa parte del sistema valoriale delle persone; lo sport è la più importante rete di connettività sociale; si può tornare a lavorare avendo cura di rispettare alcuni principi basilari del marketing. Infine, la formazione è essenziale per fortificare e valorizzare la propria attività”.
Quindi, partendo dal presupposto che lo sport riesce a coinvolge una platea eterogenea, senza limiti d’età, che va dalla scuola, gli oratori, agli Istituti fino agli anziani, “dobbiamo sviluppare un sistema di progettualità dell’associazionismo interessando e coinvolgendo anche le Istituzioni. Solo cosi possiamo progettare un futuro migliore dell’attuale. In caso contrario, purtroppo, non ci sarà futuro, anzi l’orizzonte di riferimento sarà in negativo”.

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