Il Csi aretino si mette di nuovo al servizio delle società sportive, ma anche dei cittadini, ed illustra in breve le novità in merito al Green Pass. L’obbligo, infatti, scatterà dal 6 agosto. Quindi, da quella data si dovrà essere in possesso del documento per accedere a una serie di servizi e attività non essenziali. I prossimi quindici giorni sono, invece, il tempo fissato per consentire a chi non l’ha ancora fatto di vaccinarsi e alle attività coinvolte, dall’introduzione dell’obbligo, di organizzarsi. Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, non sarà invece necessario per il servizio al bancone.

Servirà, inoltre, per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo a chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici.

Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.

Queste le nuove indicazioni della cabina di regia del Governo di giovedì 22 luglio. Mentre, lo Stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.


Ecco uno schema riassuntivo.

Green pass obbligatorio per:


• Cinema e teatri dove però aumenta il numero di spettatori ammessi, sia al chiuso che all’aperto.

• Musei

• Concerti e spettacoli

• Ristoranti al chiuso

• Piscine, palestre e centri benessere

• Centri termali

• Stadi e competizioni sportive

• Fiere, sagre e convegni

• Centri sociali e ricreativi

• Sale scommesse

• Concorsi pubblici


Parametri di rischio – Cambiano i parametri per l’ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla, ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri, cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).

Sport – Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

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